



Penultimo appuntamento con il Festival itinerante a Sternatia, nel cuore della Grecìa Salentina il 23 agosto, dove oltre alla tradizionale tappa della ragnatela musicale verrà proposto un nuovo spettacolo di “Altra Tela” in Piazza Castello con BELLA CIAO, lo spettacolo che ha segnato l’inizio del folk revival italiano e viene riallestito a distanza di 50anni dal suo debutto. L’innovazione di questo riallestimento sta nel trattamento musicale affidato a un ensemble diretto e concertato dall’organettista Riccardo Tesi, uno dei più brillanti e attenti protagonisti della musica popolare mondiale. Non più dunque l’accompagnamento della sola chitarra, ma un lavoro di arrangiamento che instaura un dialogo più sofisticato fra suoni e significati, per una sinfonia popolare ricca con l’aiuto del chitarrista Andrea Salvadori e del percussionista Gigi Biolcati. L’ideazione e la direzione artistica del progetto sono di Franco Fabbri. I musicisti sono Riccardo Tesi, Ginevra Di Marco, Elena Ledda, Lucilla Galeazzi, Alessio Lega, Andrea Salvatori, Gigi Biolcati. In Piazza Umberto I per la tappa dell’itinerante, a partire dalle 22.30 sul palco si esibiranno TarantulaOrchestra (Petrameridie con Tony Esposito) e Zimbaria. L’esperienza e l’abilità del Maestro Tony Esposito insieme ai Petrameridie, ensemble formato da musicisti, danzatori e ricercatori di musica tradizionale pugliese, con la preziosa collaborazione di Lino Pariota, Antonio Nicola Bruno e Maurizio Lampugnani, danno vita a Tarantulorchestra, un nuovo progetto musicale dove il repertorio tradizionale costituisce la base musicale sul quale si innestano le diverse sensibilità e abilità artistiche dei componenti del gruppo: musica, danze e improvvisazioni formano una miscela esplosiva capace di suscitare la risposta di ogni platea. Subito dopo ZIMBARIA, un mix tra la TARANTA più ossessiva, atmosfere celtiche e il rock. Il ritmo travolgente del tamburello e l'evoluzione vocale e strumentale della Pizzica/TARANTA salentina trovano la loro espressione in questa formazione fondata da Pino Zimba ed oggi guidata da Rossano Ruggeri.
SCHEDE ARTISTICHE INTERPRETI “BELLA CIAO”
Riccardo Tesi: musicista, concertatore e autore degli arrangiamenti. Organettista di fama internazionale è un assiduo travalicatore di frontiere geografiche e stilistiche, nel corso della sua trentennale carriera ha collaborato con nomi prestigiosi della world music italiana e straniera (C.Bueno, E.Ledda, D.Sepe, P.Vaillant, J.Kirkpatrick, J.Vali, M.Perrone, K.Junkera), del jazz (G.Mirabassi, G.Trovesi, M.P.De Vito), del rock (P. Pelù, G. Di Marco, F. Magnelli, Skiantos) fino alla grande canzone d'autore (F.De Andrè, I. Fossati, G.M.Testa, G.Gaber, C.Donà ecc). È il leader fondatore di Banditaliana, uno dei gruppi italiani di world music più acclamati a livello internazionale
Ginevra Di Marco: questa straordinaria interprete, fra le più note della musica italiana contemporanea, si è mossa dalla scena del Rock indipendente con i CSI e PGR per poi dedicarsi alla carriera solista. Nel corso delle sue ricerche è approdata alla musica popolare (in particolare quella toscana) alla quale ha dedicato i suoi ultimi 3 CD.
Elena Ledda: cantante di formazione classica e sperimentatrice delle potenzialità della voce, è l’ambasciatrice nel mondo della musica popolare sarda. Nella sua esperienza musicale il rigore si fonde alla ricerca di un linguaggio universale Lucilla Galeazzi: formatasi nel quartetto di Giovanna Marini e col maestro Roberto de Simone è attualmente considerata la più versatile interprete di repertori di musica popolare del nord e sud Italia. Vincitrice di una targa Tenco, vanta una notevole carriera internazionale ed ha collaborato con importanti artisti di varia estrazione dal jazz (G.Trovesi, E.Colombo, C.Barthelemy ) alla musica antica (Ensemble Arpeggiata con cui ha vinto un Grammy Awards nel 2003) fino alla world music (B’net Houarijat, Faraualla, J.J.Mosalini, A.Sparagna, C.Rizzo, R.Tesi).
Alessio Lega: cantante e autore di sei dischi e centinaia di spettacoli, vincitore di una Targa Tenco, è considerato oggi il rappresentante più coerente del canto sociale, in bilico fra canzone d’autore e riproposizione di musica popolare.
Andrea Salvadori: Compositore, chitarrista e sound designer, condivide dal 2000 il percorso artistico di Ginevra Di Marco con la quale ha registrato ben 7 album. Dal 2003 collabora, sempre in qualità di musicista e arrangiatore, al progetto musicale Stazioni Lunari, diretto da Francesco Magnelli, cui partecipano moltissimi artisti del panorama musicale Italiano. La predilezione per la composizione musicale unita al sound design lo avvicinano al teatro in qualità di drammaturgo musicale con Armando Punzo, direttore della Compagnia della Fortezza – non a caso regista, autore della scena - con cui stabilisce un vero sodalizio.
Gigi Biolcati: Percussionista eclettico e creativo da quattro anni fa parte del gruppo toscano Banditaliana con un originale set percussivo in cui convivono strumenti etnici ed altri autocostruiti. Vanta numerose collaborazioni in ambito jazzistico (Alboran Trio), cantautoriale (Cristiano De Andrè) e world (gli inglesi Scarp, Maurizio Martinotti, Jean Blanchard ecc.).
Franco Fabbri: musicologo italiano (insegna all’Università di Torino) di fama internazionale. Come musicista è stato dal 1966 al 2012 cantante, polistrumentista e autore nel gruppo degli Stormy Six. Ha fondato nel 1974 la cooperativa l’Orchestra, la prima organizzazione indipendente che raccoglieva musicisti folk, popular, jazz, colti, italiani ed europei (dal Gruppo Folk Internazionale di Moni Ovadia agli Stormy Six e agli Henry Cow, da Guido Mazzon e Tony Rusconi a Piero Milesi e Heiner Goebbels).
Il 21 agosto, tappa dopo tappa, il festival giunge a Castrignano Dei Greci, per un altro doppio appuntamento sia con la tradizionale ragnatela del festival che con la novità del festival edizione 2016 “Altra Tela”.
Alle 21.30 al palazzo Baronale De Gualtieriis, per le piazze d’ascolto, c’è il noto attore Giorgio Tirabassi in veste di musicista che propone una selezione oculata e accurata di canzoni romane (con una scappata “fuori porta”, com’è d’obbligo nelle migliori tradizioni, in terra di Ciociaria, con Arziti bella) garbate, melodicamente accattivanti, curate nella modulazione della voce e nell’accompagnamento, classiche insomma perché al tempo stesso romantiche (e cioè drammatiche e liriche al tempo stesso) e antiche , a combattere e respingere lo stereotipo del romano attaccabrighe e vistoso, incline alla battutaccia sguaiata e alla parolaccia”. Un viaggio nel tempo alla riscoperta di un patrimonio senza tempo, per raccontare la tradizione popolare della canzone romana trasportati in un universo sonoro elegante e ricercato che spazia dal jazz, al manouche, passando per il tango, la bossanova e la milonga. Romantica vede anche la partecipazione straordinaria di Carlotta Proietti.
La tappa dell’itinerante invece si svolgerà in Zona Pozzelle, dove ad esibirsi sul palco saranno tre gruppi: MadreTerra, Radicanto e Stella Grande. Madreterra nei propri concerti propongono al pubblico la parte più energica e pulsante del repertorio salentino tradizionale affiancando alle loro esibizioni l'attività di mantenimento di alcune tradizioni musicali come “I passiuna tu Christù”. Radicanto presentano un viaggio sonoro dove si alternano ballate di sapore medievale, canzone d’autore, world music con armonie di matrice jazzistica, musica popolare, improvvisazione progressiva e timbri originali. A chiudere la serata Stella Grande, il cui spettacolo è frutto di una sapiente alchimia, tra tradizione popolare salentina e ritmi più contemporanei, tra canzoni che possono essere considerate dei classici e pezzi che trattano problematiche attuali. Il suo ultimo lavoro discografico “Pizzica RRaggiata", ne è la conferma.
Nuova tappa e nuovo doppio appuntamento a Martignano sia con la tradizionale ragnatela musicale che con “Altra Tela”. Alle 21.30 in piazzetta Palmieri arriva Dario Muci con “Barberie e Canti del Salento”. Fino alla metà degli anni ’50 molti barbieri erano anche musicisti e il salone un importante luogo di musica. Negli intervalli dal loro lavoro i barbieri svolgevano attività musicale e didattica e i migliori maestri formavano gruppi strumentali in grado di eseguire brani classici di vario tipo (valzer, mazurche, barcarole) e di “portare” le serenate. L’artista Dario Muci ha lavorato per anni al recupero di questo antico stile, che trae le sue origini probabilmente dalla dominazione spagnola e che nel Salento, a differenza di altre zone della Puglia (brindisino e barese), è stato dimenticato in seguito alla scomparsa dei vecchi depositari e involontariamente offuscato dall'abnorme fenomeno della pizzica pizzica. Il suo repertorio è preziosissimo anche perché illumina una particolare zona del Salento, quella del Capo di Leuca e di Alessano in particolare, paese del Maestro Antonio Calsolaro, mandolinista, compositore e ultimo depositario che ha appreso questa tradizione direttamente dal padre Vincenzo, musicista e barbiere, e che oggi si dedica come solista e al fianco di Muci alla sua riproposta.
Dalle 22.30 sino a notte fonda, invece in Piazza Della Repubblica, spazio alla musica travolgente con una nuova tappa del festival itinerante. La prima formazione ad esibirsi è Jazzabanna che ripropone i canti della tradizione musicale delle province di Taranto, Brindisi, oltre a quelli della Provincia di Lecce, meglio conosciuti e largamente interpretati dalla maggior parte delle formazioni di riproposta Dopo Jazzabanna sul palco arriva Anna Cinzia Villani che nel suo lavoro “Fimmana, mare e focu!” mette la donna al centro dell’attenzione e mette al tempo stesso in guardia dalla donna, rievocando proverbi scherzosi, versi in cui essa appare diabolica e indomabile, racconta le emozioni che la donna può provare vivendo l’abbandono, dovuto alla fine di un amore o a una partenza.
Sarà Rocco De Santis, tra i massimi esperti di lingua grica a guidare le ospiti italiane e straniere del Concertone e i cantanti dell’Orchestra nella corretta pronuncia dei brani in grico. Fiorella Mannoia, Nada, Lisa Fischer, Buika e Tosca si avvarranno della sua competenza per portare sul palco del Concertone finale di Melpignano del 27 agosto i brani, perfettamente eseguiti rispettando la corretta dizione della lingua grica. Rocco De Santis, succede al fratello Gianni, recentemente scomparso. Figli del poeta e compositore grico Cesare De Santis dal padre hanno ereditato la scansione metrica, ritmica del verso, la risonanza della parola rimata, la modulazione della nenia grica.
Rocco De Santis ha iniziato il suo cammino artistico per le strade del paese, dove appena adolescente ha cantato le sue prime ballate; un cammino che nell’arco degli anni ottanta lo ha portato ad approfondire la conoscenza della musica dandogli di creare sempre più raffinate melodie da condividere con altri musicisti. Nel ’91 è stato costituito Avleddha (piccola corte), un gruppo fondato con il fratello Gianni De Santis.
La Fondazione La Notte della Taranta prosegue il percorso di valorizzazione della lingua dell’area elleno fona intrapreso nel 1998.
Un omaggio al maestro concertatore de La Notte della Taranta Carmen Consoli dal titolo “Confusa e felice”.
Il pastellista salentino Ippazio Campa, torna nella sua terra d’origine per consegnare alla cantautrice siciliana, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Concertone di Melpignano, il ritratto. Realizzato con la tecnica pastello su pastelmat, di dimensioni 70x100, il quadro ritrae il volto intenso e lo sguardo profondo di Carmen. E’ ispirato ad una frase della canzone della Consoli “E’ così limpido il mare che ascolta che ci addormenta” per rappresentare sfumature e colori di una straordinaria artista e di una meravigliosa terra a Sud, come la Sicilia che tante assonanze e similitudini ha con il Salento.
SCHEDA ARTISTICA
Ippazio Campa nel 2016 è stato selezionato tra gli artisti contemporanei inseriti nel volume "ITALIANI", a cura di Vittorio Sgarbi. Ha esposto nelle Sale del Bramante, Piazza del Popolo, Roma, in occasione dell'evento Arte Iubilaeum, curato da Sandro Serradifalco, critico d'arte e direttore artistico dell'Associazione EA Editore, Palermo. Selezionato dal comitato critico presieduto da Paolo Levi per partecipare alla Triennale Internazionale dell'arte contemporanea svoltasi a Verona presso il Palaexpo Fiere. Ippazio Campa, nelle sue opere si ispira costantemente al Salento tenendo sempre in mente il verso della scrittrice salentina Rina Durante… “ questa è la mia terra che tra le mani a clessidra, lentamente mi scorre come lo stesso ritmo del sangue che palpita nelle mie vene”.
Secondo appuntamento di “Altra Tela” a Soleto, dove il 19 agosto prima della consueta tappa del Festival itinerante, in Piazza Garibaldi ci sarà una nuova piazza d’ascolto con location diverse e concerti più intimi per partecipare agli spettacoli in modo diverso a quelli della “ragnatela”.
A Soleto, per Altra Tela ci sarà Pino Ingrosso alle 21.30 con Note di un Viaggio. Il percorso musicale attraverso il quale Pino Ingrosso si muove è dettato insieme da un bisogno di rinnovamento e da un desiderio di qualità. La necessità di trasformare “la storia e le tradizioni della musica italiana con particolare attenzione alla musica salentina”, di fondere antico e nuovo allo stesso tempo, è forse una intuizione dettata dai sentimenti; così come lo è la voglia di attingere dal passato, di “usare” la tradizione per traslare il tutto in una, non solo, rielaborazione, ma in una nuova composizione in chiave contemporanea giocando sulle sonorità mediterranee. Lo spettacolo “Note di un Viaggio” scandisce in tono brillante e assolutamente leggero modi, tradizioni, costumi e usanze proprie del Salento, attraverso i ricordi d’infanzia, i racconti degli anziani, la poesia narrata e la fantasia e coniuga, attraverso la rivisitazione musicale delle varie zone, il riaffiorare di colori, suoni, profumi tipici di ogni luogo rievocando la memoria di quella civiltà ancestrale non solo del Sud d’Italia, o del Sud d’Europa, ma dei Sud del mondo. Il tutto si snoda attraverso un percorso musicale ricercato e raffinato, impreziosito da un racconto avvincente e dalle splendide doti vocali di Pino Ingrosso-
Per la tappa dell’itinerante a partire dalle 22.30 in Largo Osanna sarà la volta della Compagnia Aria Corte e di Kamafei.
Sonorità arcaiche si fondono con melodie moderne composte da "Compagnia Aria Corte", che, nata negli anni ’90, propone con successo, in Italia e all’Estero, la musica della tradizione salentina. Lo spettacolo spazia su temi diversi ma sempre accomunati da un sentire comune e caratterizzanti la semplice vita di tutti i giorni. A seguire Kamafei, nel cui spettacolo che propongono si incontrano le travolgenti sonorità salentine contaminate dalla passione per la Spagna e per le diverse culture Mediterranee, il tutto accompagnato dal ritmo frenetico del Tamburello.
Il 18 agosto, il Festival itinerante “La Notte della Taranta” arriva a Sogliano Cavour nella Villa Comunale dove si esibiranno a partire dalle 22.30 Ecchisema e Criamu. L´orchestra popolare “Echi ‘ Ssemà” è un ensemble di 8 ragazzi/e. Nata nel 2005 all’interno dell’Istituto Comprensivo di Corigliano d’Otranto, con la collaborazione del m.tro Ambrogio Sparagna e la direzione musicale della prof.ssa Carmen De Paolis, i giovani musicisti hanno iniziato a studiare il repertorio di canti popolari della Grecìa, accompagnandoli con strumenti “poveri” costruiti con oggetti della cultura materiale. Dai giovani musicisti in erba legati alla musica popolare ai gruppi che da anni calcano i palcoscenici proponendo il folk. Criamu a Sogliano presentano il progetto musicale Chria’ ( dal greco: suono) tornando alle radici del nome del gruppo CRIA (suono) MU(mio): Il mio suono, proprio per sottolineare il concetto base che alimenta il nostro sentire musicale che è libera espressione di ognuno di noi. Infatti oltre alla riproposizione dei canti della musica tradizionale salentina , i loro progetti si arricchiscono di almeno due brani inediti. CHRIA’ contiene solo produzione originale: dalla base ritmica digitale alla quale dà corpo e vibrazione ancestrale con il suo canto unico, alle melodie tese e ribattenti delle corde di mandolino, ai lenti passi melodici di fisarmonica supportati dal groove del basso di Valentina Mazzotta. A scandire questi ritmi i tamburelli, indiscussi protagonisti.
Al Concertone de La Notte della Taranta in piena sicurezza. Decine di volontari, personale medico ed infermieristico si preparano per affrontare le emergenze e garantire l’assistenza sanitaria in occasione del Concertone finale di Melpignano (LE). Un ospedale da campo molto attrezzato, un’area complessiva di 2000 metri, cinque tende per ospitare le postazioni mediche di primo e secondo livello, ossia dalle emergenze meno gravi da codice bianco sino a i casi più complessi da codice rosso, un posto di comando avanzato per coordinare tutta l’attività del personale che sarà concentrato in maggior misura nell’ospedale da campo ma che sarà presente anche nei punti più sensibili come la stazione ferroviaria e i parcheggi. Sono alcuni dei punti cardine del piano messo a punto dal dr. Maurizio Scardia, responsabile provinciale del 118 per fronteggiare le emergenze e le richieste di soccorso. All’interno dell’ospedale da campo saranno allestiti 22 posti letto e sarà presente una sala per la piccola chirurgia. Complessivamente saranno utilizzate 8 squadre di soccorso ognuna composta da cinque unità. IL personale medico e paramedico sarà coordinato da un posto di comando avanzato. Inoltre saranno impiegate squadre itinerante che presidieranno i punti più sensibili e di maggiore affluenza . Ogni mezzo di soccorso predisporrà a bordo un medico, un infermiere e un operatore socio-sanitario. “Nel corso degli anni abbiamo potenziato le risorse e perfezionato l’organizzazione per garantire maggiore assistenza e fronteggiare le richieste di soccorso. Lo scorso anno sono stati 153 complessivamente gli interventi effettuati tutti di lieve e media entità”, ha affermato il dr. Maurizo Scardia responsabile provinciale del 118. E il Cardiopalco ci sarà anche al Concertone di Melpignano, così come è stato predisposto per tutte le tappe con un defibrillatore e un’equipe medica. Si tratta di una campagna nazionale che mira a rendere tutti i palchi d’Italia cardioprotetti durante concerti e spettacoli con la presenza di una equipe medica pronta ad intervenire nel caso di bisogno e di un defibrillatore