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PRODOTTI  DI QUALITA’ DI PUGLIA CON IL CIBO DELLA TARANTA

La Fondazione La Notte della Taranta continua a promuovere il progetto “Il Cibo della Taranta” allo scopo di valorizzare le risorse agroalimentari pugliesi e favorire la divulgazione di pratiche di produzione in linea con la sostenibilità ambientale, secondo gli standard qualitativi riconosciuti dalla normativa europea. Il racconto della genuinità e della ricchezza del territorio seguirà i flussi della musica e della danza.

Saranno, dunque, le eccellenze agroalimentari del Salento e della Puglia ad accompagnare la serata del Concertone Finale de “La Notte della Taranta” il 24 agosto a Melpignano.

Con il coordinamento di Confindustria Puglia-filiera agroalimentare, di Confesercenti, di Confartigianato e dell’APP (Associazione Pizzaioli Professionisti) sarà allestito un villaggio composto da 4 padiglioni di 100 metri quadri che offriranno prodotti tipici regionali con la voglia di comunicare la bellezza di un territorio, come quello pugliese, ricco di materie prime uniche e che la Fondazione de “La Notte della Taranta” e l’amministrazione regionale si impegnano a promuovere.

Non solo cibo locale ma anche bevande a kilometro zero, come la birra artigianale del birrificio “Birra Salento” che omaggerà la cultura popolare salentina con tre nuovissime birre appositamente confezionate: la pizzica, la taranta e la beggia.

LA NOTTE DELLA TARANTA. ULTIMA TAPPA DEL FESTIVAL ITINERANTE A MARTANO

ORE 19 IL BORGO RACCONTA - LARGO SANTA SOFIA

ORE 19 DE MARTINO 60 - GIARDINI DEL DUCA

LA MITICA ESTATE DEL ’59 | MOSTRE: IL LUOGO DEL CULTO, GALATINA, SAN PAOLO, TARANTISMO E DINTORNI; MENADI DANZANTI

ORE 19 LIBRI – GIARDINI DEL DUCA

ORE 20  CONFERENZA STAMPA – GIARDINI DEL DUCA

ORE 21 ALTRA TELA - GIARDINI DEL DUCA

ORE 22 CONCERTO RAGNATELA -  LARGO SANTA SOFIA

 

Ultima  tappa del festival itinerante “La Notte della Taranta” il 22 agosto a Martano, comune della Grecìa Salentina, prima del Concertone Finale del 24 agosto a Melpignano.  

Il primo appuntamento alle ore 19 con la sezione Il Borgo Racconta, una visita guidata a cura dell’Università del Salento che partirà da Largo Santa Sofia per proseguire nel centro storico della città.

Alle ore 19 presso Giardini del Duca la sezione De Martino 60 e le mostre La Mitica Estate del ’59 e Menadi Danzanti.

Ernesto De Martino, antropologo e filosofo italiano, con una serie di missioni etnografiche dai primi anni ’50, raccolse una quantità di documenti relativi a manifestazioni magico-religiose e ne studiò le origini storiche, i rapporti con le condizioni storico-sociali attraverso i secoli, i motivi impliciti che ne giustificavano il persistere. Oggetto della sua investigazione furono particolarmente: il complesso mitico-rituale della fascinazione in Lucania (Sud e magia, Milano 1959); le persistenze del pianto funebre in Lucania (Morte e pianto rituale nel mondo antico, Torino 1958); il tarantismo del Salento (La terra del rimorso, Milano 1961).

Nell’estate del 1959 indagò a fondo il rituale magico-religioso del tarantismo pugliese, raccogliendo i risultati dell’analisi, in quella mitica estate del ’59, in quello che sarà poi uno dei testi fondamentali: La terra del rimorso.

Il progetto “demartino’60”, omaggiando e celebrando l’opera pionieristica di Ernesto De  Martino e dei suoi collaboratori, intende divulgare parte dei documenti prodotti intorno al fenomeno.

Saranno allestite anche due mostre presso Giardini del Duca: sul luogo del culto di Galatina, San Paolo, Tarantismo e dintorni, e sulle Menadi Danzanti.

Galatina, la cappella di San Paolo e lo spazio antistante, rappresentano il luogo di svolgimento del rito. Questa mostra multimediale restituisce gli scatti di fotografi professionisti e non, che nel corso di un cinquantennio hanno varcato la soglia del luogo del culto. Le fotografie sono di: Chiara Samugheo, Paolo Longo, Paolo Albanese e Paola Chiari, Salvatore Congedo, Carmelo Caroppo, Fernando Ladiana, Luigi Chiriatti.

Passato e futuro del Salento si incontrano nella mostra Menadi Danzanti  progetto realizzato grazie alla sinergia tra Assessorato alla Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Polo Biblio Museale di Lecce e Fondazione La Notte della Taranta. La mostra propone la visione della straordinaria collezione di ceramiche antiche, greche e magno greche, con immagini legate alla musica ed ai suoi diversi aspetti e funzioni, ai luoghi. Curata dall’archeologa Anna Lucia Tempesta, punta a far conoscere l’importanza della musica nel mondo antico e gli incredibili legami con la contemporaneità.

Sempre presso i Giardini del Duca alle ore 19 l’autrice Maria Concetta Cappello presenterà Nel dominio del tabacco, il libro edito da Kurumuny Edizioni.

Laureata in Storia Contemporanea presso l’Università di Bologna, Cappello ha conseguito il dottorato in Studi storici, geografici e delle relazioni internazionali presso l’Università̀ del Salento con una ricerca sulle operaie tabacchine del comparto di produzione di Lecce. I suoi interessi di ricerca ricadono nell’ambito della storia sociale del lavoro nell’età contemporanea, con particolare riferimento alla storia di genere. Il libro, con scritti di Mirko Grasso, Antonio Monte e Remigio Morelli,
attraverso una puntuale analisi documentaria,
ricostruisce la storia del settore tabacchicolo del Salento, un pezzo
importante della storia produttiva, sociale e politica del territorio.

Dialoga con l’autrice Rossella Del Prete, docente ricercatore presso la facoltà di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università degli Studi del Sannio.

Proprio quest’ultimo fatto di cronaca ha ispirato il lavoro video-documentario, accluso al libro, dal titolo ArseVite di Alberto Giammarruco e Christian Manno. Gli autori raccontano le testimonianze orali di quanti vissero la tragedia del 13 giugno 1960 a Calimera quando, in seguito a un incendio, persero la vita sei tabacchine. Il progetto è sostenuto dal Dipartimento turismo, economia della cultura e del territorio della Regione Puglia; nell’ambito del Programma Straordinario 2018 in materia di Cultura e Spettacolo.

Ore 20 Giardini del Duca conferenza stampa di chiusura del festival itinerante La Notte della Taranta per tracciare un bilancio delle diciannove tappe, alla presenza del direttore artistico Luigi Chiriatti e il sindaco di Martano Fabio Tarantino.

Ore 21, Giardini del Duca, il concerto Altra Tela con il trio Maschlmusig (Sud Tirol), uno dei gruppi che il festival itinerante ospita da altre zone d’Italia per celebrare l’incontro della cultura salentina con quella delle altre regioni del nostro paese. Il gruppo Maschlmusig si dedica alla promozione della musica popolare altoatesina. I tre giovani musicisti interpretano brani tradizionali, tramandati delle regioni appartenenti all´arco alpino, e propongono diverse musiche da ballo con strumenti tipici come la fisarmonica, il violino, la chitarra e la tromba. Questa musica è strettamente legata alla vita in montagna ed esprime il gusto per la vita alpina. I tre fratelli Johanna Mader (violino e chitarra), Elias Mader (fisarmonica, trombone e tromba) e Robin Mader (chitarra e trombone) sin da bambini sentivano risuonare dalle porte aperte delle case la musica tradizionale delle montagne dell’Alto Adige, musica che hanno portato nel cuore per tutta la vita e che ora ripropongono sul palco de La Notte della Taranta.

Dalla muñeira alla tarantella, Alegrìa e Libertà concluderà questa tappa di Martano con il concerto Ragnatela alle ore 22 a Largo Santa Sofia, un viaggio musicale che dai sentieri di Santiago de Compostela, attraversa la Galizia e arriva sino al Salento. Alegrìa e Libertà celebra l'incontro delle voci della memoria, quella della “pasionaria” della canzone popolare italiana, Lucilla Galeazzi, e quella del galiziano “cantareiras” di Ialma. Canzoni di donne che si raccontano, per darsi forza al lavoro, durante i raccolti di patate o la filatura della fibra di juta, canti popolari che riportano alla cultura, alle radici, a quell'identità che fa sì che un popolo abbia qualcosa da trasmettere. Saliranno sul palco: Veronica Codesal, Eva Fernandez,Natalia Codesal,  Marisol Palomo (voce e percussione), Lucilla Galeazzi (voce), Jonathan De Neck (fisarmonica diatonica), Carlo Rizzo (tamburello) e Bart Vervaeck (chitarra).

A seguire sullo stesso palco per il concerto Ragnatela i Mascarimirì, il progetto musicale dei fratelli Claudio e Giacomo Giagnotti che nel 1998 decidono di fondare il loro gruppo musicale dopo le esperienze maturate con il collettivo artistico di Terra de Menzu. La musica dei due fratelli di origine Rom parte dalla riscoperta della musica tradizionale del tamburello unendo i suoni tradizionali delle feste paesani con quelli delle loro radici gipsy. Sul palco Claudio “Cavallo” Giagnotti voce, tamburello, programmazione e flauti etnici; Gabriele Martino alla voce e al mandolino; Matteo Resta, voce e mandola e  Alessandro Schito, voce e tamburello, che presenteranno il loro nuovo live “Tradizionalll” che racchiude pizziche dal sapore arabo e andaluso, tammurriate, elettro gipsy  e tarantelle punk tarantolate. In uno spettacolo che mescolerà la dance hall del sound system giamaicano con la tradizione salentina.

Tema centrale del Festival 2019 è la tutela dell’ambiente. In collaborazione con Intesa Sanpaolo e Legambiente, la Fondazione La Notte della Taranta promuoverà la raccolta fondi per la campagna #RigeneriAMOlaNatura che consentirà di rendere accessibili 4 oasi del Mezzogiorno d’Italia alle persone diversamente abili e fruibili dal pubblico attraverso sentieri guidati. Si tratta dell’oasi dei Variconi a Castel Volturno (Campania), Foce Cavone nella marina di Pisticci (Basilicata), Dune di Sovereto a Isola Caporizzuto (Calabria) e Torre Squillace nella marina di Nardò (Puglia). Si può partecipare alla raccolta fondi attraverso la piattaforma www.forfunding.intesasanpaolo.com/  o acquistando la T-shirt creata da Yezael di Angelo Cruciani per la Notte della Taranta in vendita tra i prodotti ufficiali del Festival.

ACQUEDOTTO PUGLIESE PARTECIPA A "LA NOTTE DELLA TARANTA" 2019

Una scelta che ripropone l’acqua, le sue qualità e caratteristiche e l’impegno dell’Azienda, per la migliore distribuzione a casa dei cittadini pugliesi di un bene tanto limitato e tanto prezioso in un evento folk di fama internazionale.

 

Lo storico Festival musicale di fama internazionale, La Notte della Taranta, con la sua fondazione, Acquedotto Pugliese e Legambiente nazionale insieme per esaltare il valore dell’acqua pubblica, bene universale condiviso, e la pizzica, musica che lega i popoli nella tradizione.

Nella serata evento del 24 agosto a Melpignano, saranno installate nell’area del concerto erogatori per la distribuzione gratuita di acqua pubblica alle migliaia di partecipanti e verranno distribuiti bicchieri monouso biodegradabili. L’iniziativa è associata alla campagna della Regione Puglia “Plastic Free”.

 

Il Salento si anima in modo tutto particolare per dar vita al grande Festival La Notte della Taranta, conosciuto a livello mondiale perché sa unire innovazione e conservazione della musica tradizionale. Tutto il mondo conosce il valore, la forza espressiva e culturale della pizzica, tipico ballo popolare, ritmico e molto coinvolgente. Questa 22^ edizionesarà caratterizzata dall’adesione alla scelta fatta dalla Regione Puglia di voler dare all’evento una forte connotazione green. Corrisponde alla scelta quotidiana di Acquedotto Pugliese, quella cioè di tutelare e rispettare l’ambiente, liberandolo dall’invasione della plastica.

 

“E’ crescente la sensibilità in questa direzione – ci tiene a ribadire il Presidente di AQP Simeone di Cagno Abbrescia Essa ci spinge a recuperare il più rapidamente possibile i gravissimi danni che sono stati arrecati all’ambiente. Quell’ambiente che abbiamo in prestito dai nostri figli e che dobbiamo tutelare per riconsegnarlo loro nel modo migliore possibile. Siamo consapevoli che è un fatto culturale che trova altissima sensibilità soprattutto negli studenti di tutte le scuole. Essi amano venire in visita ai nostri impianti e alle nostre sorgenti, dove nostri tecnici sono pronti ad accoglierli, per rendersi conto delle attività connesse a tutte le fasi di manutenzione e di ampliamento delle reti. Per dare l’acqua ai cittadini, è necessaria tutelarla, salvaguardarla, innalzare il livello della lotta a tutte le forme di sprechi e provvedere con impegno anche alla ricerca e agli interventi necessari sulle perdite in rete che la vetustà degli impianti sta mettendo sempre più a nudo. Per questo definiamo l’acqua “bene comune! In questa direzione l’impegno di AQP è corale, fino a contrastare con forniture adeguate l’uso della plastica”.

 

Sin dalle sorgenti, da cui sgorga acqua pura, AQP si prende cura del prezioso liquido e lo incanala nelle lunghe condotte dove impiega ben cinque giorni per arrivare da Caposele (AV) fino a Santa Maria di Leuca (LE).Acquedotto Pugliese è azienda pubblica interamente partecipata dalla Regione Puglia. Essa lavora attivamente per garantire il servizio idrico integrato a tutto il territorio servito, con il fine ultimo di migliorare la qualità di vita delle comunitàe salvaguardare l’ambiente. 

 

“Chi fa dell’acqua la propria missione e vocazione non può che guardare con grande attenzione alla natura e all’ecosistema – commenta l’Amministratore Delegato di Acquedotto Pugliese, Nicola De Sanctis. La bellezza dei nostri mari, la qualità delle nostre acque lungo tutta la lunghezza degli 800 chilometri di costa, la forte attrattiva delle nostre spiagge assurte ai primissimi posti della graduatoria nazionale, la crescente presenza del turismo nella nostra regione in tutti i periodi dell’anno, sono la dimostrazione del buon lavoro svolto, anche attraversola bonifica e la radicale manutenzione dei depuratori preposti al trattamento delle acque domestiche. Acque trattate che oggi possono essere riutilizzate in agricoltura e per usi civili. Un impegno sempre straordinario per elevare il livello di qualità di vita di tutti i cittadini”.

 

La recente campagna di comunicazione per portare a conoscenza dell’opinione pubblica dei risultati conseguiti nel settore del servizio idrico integrato “Puglia ricetta di successo” è sostenuta da una pizzica scritta e musicata da dipendenti dell’Acquedotto Pugliese a dimostrare la coesione tra il valore delle tradizioni popolari e culturali e il radicamento di AQP nel territorio.

 

La nostra acqua: è buona per la salute. E’ necessaria al corpo umano, è necessaria per la mente: favorisce la memoria, al corpo dona energia, è scientificamente idonea a tante indispensabili funzioni dell’organismo.

L’acqua di rubinetto è sana e sicura. Essa è sottoposta ad oltre 452.000 controlli l’anno diretti, effettuati sia nei punti di produzione, sia lungo tutta la rete di distribuzione.Alcuni principali indicatori di potabilità sono controllati in tempo reale, attraverso un sistema di telecontrollo.La purezza dell’acqua è garantita, inoltre, da ulteriori stazioni di disinfezione supplementari, posizionate nei principali nodi della rete.

A questi stringenti controlli, poi, vanno aggiunti anche i frequenti controlli delle autorità pubbliche. 

La qualità dell’acqua di rubinetto, di AQP, è nettamente superiore a tutte le acque minerali confezionate, non sempre raccomandabili per un uso frequente, in funzione della presenza di non corretti ed equilibrati quantitativi di sali minerali, indispensabili al benessere umano.

 

La nostra acqua fa bene all’ambiente.Non ha bisogno diessere confezionata, arriva direttamente in casa dal rubinetto, senza trasporto fatto in bottiglie di plastica e trasportata con mezzi su gomma. Poca la plastica riciclata, molta quella che va a finire in discariche, inceneritori e soprattutto la pesante dispersione in mare, o i colpevoli abbandoni selvaggi in campagna e in città. Significativa l’incidenza dei costi energetici nei vari processi di lavorazione.

Green, invece, significa: l’ambiente al primo posto. 


La nostra acqua di rubinetto, poi, ha un costo 500 volte inferiore a quella confezionata ed è servita a domicilio, basta azionare il rubinetto.

AL VIA LA COLLABORAZIONE FRA MATERA 2019 E LA NOTTE DELLA TARANTA

Taranta, capitale della cultura europea per una notte: a Melpignano le bag-light di Matera 2019 per illuminare la festa popolare de la Notte della Taranta.

Ci sarà la luce di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 a illuminare la coreografia di Vinne de Roma, una delle 12 coreografie proposte dal maestro Davide Bombana nel Concertone in programma il 24 agosto a Melpignano. La Notte della Taranta sarà capitale europea della cultura nella notte che chiude il festival con un ponte di luce e musica che si apre a Melpignano e si chiude a Matera il 14 settembre con il Concerto dell'Orchestra Popolare nella Cava del Sole per la nona edizione di Materadio, la festa di Radio3 nella città dei Sassi.

Un percorso condiviso che porterà alla creazione delle bag-light, originali oggetti luminosi frutto di una sperimentazione di Matera 2019 attraverso il progetto Lumen/Social Light che mette un ponte tra vecchio e nuovo, fondendo la tradizione delle luminarie con innovative soluzioni di illuminazione pubblica. Tale sperimentazione è inserita nel più ampio progetto Interreg Night light che lavora sul tema della luce e del buio.

Le bag-light, letteralmente "borse luminose" in legno con una tracolla in pelle che richiamano nella forma tondeggiante i setacci e i tamburelli della tradizione ed alimentate con batterie a pannello solare, sono state realizzate nei laboratori durante le tappe del festival itinerante de "La Notte della Taranta": l'ultimo sarà proposto stasera, 21 agosto a Sternatia alle ore 19.

Nella lunga notte del Concertone le bag-light realizzate dai cittadini saranno parte integrante della coreografia di Bombana creando vie luminose tra i danzatori del Corpo di Ballo della Taranta. Una via ideale che collega il Salento a Matera.

L'Orchestra e il Corpo di Ballo saranno infatti protagonisti di una residenza artistica nella Capitale Europea della Cultura 2019 il 13 e 14 settembre. Un progetto che porterà la pizzica tra le vie della città dei Sassi e che culminerà con il Concertone alla Cava del Sole il 14 settembre.

Massimo Manera, presidente della Fondazione La Notte della Taranta: "Nell'anno in cui Matera è Capitale europea della Cultura, non poteva mancare, in questo dialogo aperto da tempo con La Notte della Taranta, un ponte ideale tra il Salento e la città lucana. Siamo lieti di ospitare nel festival itinerante un incontro tra cittadini e artisti che lavoreranno insieme per realizzare installazioni, questo sì, vero ponte culturale fatto di esperienze manuali e frutto della creatività che è insita in ognuno di noi."

“L’edizione 2019 di Materadio, la Festa di Radio 3 che anima da 9 anni la città dei Sassi, è dedicata ai Sud – sottolinea il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019 Paolo Verri -. Proprio su questa scia si colloca la collaborazione con la Notte della Taranta, uno degli eventi musicali e performativi più importanti dell’area Mediterranea e che al meglio esprime il senso di apertura, dialogo e coinvolgimento della comunità contenuto nel dossier di Matera 2019 “Open Future”. Nell’ambito di questa collaborazione ci sarà uno scambio di buone pratiche fra le due realtà: da Matera porteremo a Melpignano l’esperienza delle bag-light del progetto Lumen/Social Light, sperimentata in modo particolare durante la cerimonia inaugurale di Matera 2019 e  attraverso cui i cittadini “si fanno luce”; al contempo, i cittadini permanenti e temporanei di Matera avranno la possibilità di partecipare ai laboratori di danza tenuti dal team de La Notte della Taranta, in una contaminazione fra la tradizione salentina e quella lucana”.  

IL TAMBURELLO FUTURO REMOTO PER LE VOCI DE "LA NOTTE DELLA TARANTA"

Le  cantanti de La Notte della Taranta Consuelo Alfieri, Alessandra Caiulo, Stefania Morciano, Michela Sicuro indosseranno il  tamburello di Futuro Remoto. Le voci indosseranno un gioiello cult a forma di tamburello, pezzo unico in argento disegnato e creato da Gianni De Benedittis.

  

Quest’anno in occasione del Concertone Finale in programma sabato 24 agosto a Melpignano il pendente portafortuna che riprende il tipico strumento musicale a percussione,  molto usato nella cultura popolare salentina sarà un dettaglio particolare e prezioso. La sua forma circolare, simbolo di perfezione, esprime  l’incessante ciclicità della vita, scandita dal frenetico ritmo musicale che viene prodotto dai sonagli, una musica che aiuta a liberare la mente e il corpo da ogni pensiero negativo, per ritrovare una perfetta armonia con l’universo.

LA NOTTE DELLA TARANTA E CAMERA DI COMMERCIO DI LECCE INSIEME PER IL TARANTA FUTURE

La Fondazione “La Notte della Taranta” e la Camera di Commercio di Lecce sono di nuovo insieme per la valorizzazione del patrimonio artistico e storico del Salento, in chiave innovativa. Il Presidente della Camera di Commercio  Alfredo Prete e i componenti della Giunta camerale, avendo sempre creduto nelle potenzialità della manifestazione, hanno valutato, non appena le risorse lo hanno consentito, di essere al  fianco de La Notte della Taranta in “Taranta Future” e condividere un particolare ed innovativo progetto che, attraverso un apposito bando, coinvolge i giovani delle realtà pugliesi, stimolando l’avvio di attività imprenditoriali volte a generare nuove tecnologie e strumenti software per la fruizione e la valorizzazione economica del patrimonio materiale ed immateriale del territorio salentino. La Camera di Commercio conferirà un premio in denaro alle tre migliori proposte imprenditoriali.

 
“L’ente camerale sta sostenendo in maniera importante il nostro percorso culturale che, tramite la musica, veicolo di valori e strumento di globalizzazione, riesce a coniugare le tradizioni e l’innovazione, la storia e le nuove generazioni, le peculiarità locali e le incursioni internazionali. E’ fondamentale poter nuovamente contare su un partner istituzionale come la Camera di Commercio, attenta al sostegno del sistema economico locale anche tramite l’innovazione tecnologica, il cui contributo sta consentendo di realizzare con successo l’edizione 2019 de “La Notte della Taranta” e, in particolare, quest’attività innovativa nell’ambito di “Taranta Future”, volano di sviluppo e veicolo di diffusione dei tanti attrattori turistico-storico-culturali del nostro Salento”, ha commentato il presidente della Fondazione La Notte della Taranta Massimo Manera.

NOTTE DELLA TARANTA: ECCO COME FUNZIONERÀ LA VIABILITÀ

È stato predisposto un piano traffico per garantire un regolare accesso e deflusso da Melpignano il giorno del Concertone Finale del festival itinerante “La Notte della Taranta”.

A partire dalle 8.30 del 24 agosto sarà interdetto il traffico veicolare all’interno del Comune di Melpignano. Anche l’accesso alla zona parcheggi nella zona industriale sarà consentito solo previa prenotazione (sul sito parkforfun.it) e sarà sottoposta a controllo ai varchi.

Sono due gli accessi previsti per le auto, l’ingresso Sud che sarà aperto dalle ore 8.30 alle ore 24 e l’ingresso Nord, aperto dalle ore 8.30 alle ore 21. 

 

E’ infine previsto anche un servizio di trasporti privato Busforfun, per ogni informazione consultare il link di seguito:

http://busforfun.com/articolo/la-notte-della-taranta 

 

La Notte della Taranta sarà accessibile al 100% ai diversamente abili.

Grazie alla collaborazione con L'Integrazione Onlus, Soc. cooperativa “La Notte della Taranta” metterà a disposizione uno staff di operatori qualificati per l'assistenza alle persone con disabilità, un servizio di infoline per dare informazioni prima e durante l'evento (n. 1 mail e n. 2 numeri di telefono), un servizio di prenotazione del proprio posto all'interno dell'area (con badge uninominali). 

 

Il varco di ingresso riservato alle persone con disabilità si trova in Via Salento, il personale saprà indirizzare le auto munite di contrassegno verso i parcheggi dedicati.

Nell'area riservata è consentito l'accesso ad un solo accompagnatore per persona disabile (salvo casi di comprovata necessità); si consiglia di arrivare entro le ore 20.00 - 20.30 e si raccomanda di avere il badge di prenotazione a portata di mano (sullo smartphone o stampato).

Per offrire un servizio di qualità a tutti, i posti prenotati saranno garantiti a chi arriva entro le 21.00, superato questo orario saranno assegnati anche ai non prenotati in ordine di arrivo.

Per richiedere il proprio badge e prenotare un posto per sé e per il proprio accompagnatore all'interno dell'area disabili, la persona disabile potrà facilmente inoltrare la propria richiesta attraverso il seguente modulo:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSf1OVsWzUa5jOIbhl18pg_K2B4XJk29-9wE_cdiA1u2-mLGxA/viewform 

Le richieste di prenotazione dovranno pervenire entro le ore 23.00 del giorno 22 agosto e saranno accettate in ordine di arrivo, fino ad esaurimento dei posti disponibili. 

TURISMO (Federalberghi), PIENONE NEL SALENTO NELLA SETTIMANA DELLA TARANTA 

Come riportato da "Il Sole 24 ore", il presidente di Federalberghi Lecce Raffaele De Santis ha evidenziato  che si registra il tutto esaurito nelle strutture alberghiere del Salento nella settimana del Concertone de La Notte della Taranta.  Secondo i dati forniti da FEDERALBERGHI PUGLIA infatti dal 19 al 25 agosto c’è un aumento di prenotazioni nelle strutture ricettive  salentine. “Questo dato, spiega Raffaele De Santis presidente di  Federalberghi Lecce, è parzialmente in controtendenza rispetto alla lieve flessione di richiesta turistica che si è registrata quest’anno nel periodo estivo. Non solo pienone dunque nella settimana clou dell’evento di Melpignano (LE),  ma anche un nuovo dato che riguarda i turisti stranieri. Oltre alle consuete presenze dall’Europa e in particolare da Francia e Germania, nel 2019  aumentano le presenze da America, Australia e Cina”. 

Il dato complessivo conferma quanto già evidenziato dal rapporto realizzato da CISET (Centro internazionale di studi sull’economia turistica) insieme a CONFCOMMERCIO ITALIA e AGIS: “Gli effetti della Notte della Taranta sulla ricettività sono quindi percepiti soprattutto nell’appuntamento del concertone finale, che è segnalato da quasi la metà degli operatori del Salento come ragione di aumento delle prenotazioni”. Dallo stesso rapporto emerge che in ciascuna edizione, a partire da una spesa diretta dei visitatori sul territorio pari a 16,8 milioni € (di cui 13 milioni nei servizi), si generano 6 milioni € di valore aggiunto nel territorio. A fronte di un budget di circa 1,2 milioni € speso nell’organizzazione di ciascuna edizione, ogni euro investito nell’evento produce 14€ di spesa dei visitatori per 5€ di valore aggiunto.

Spesa degli spettatori in loco:

€ 16,8 milioni    totale

€ 13,4 milioni   per servizi

€ 3,4 milioni     per beni

Valore aggiunto prodotto dalla spesa degli spettatori in loco:

€ 6,3 milioni   totale

€ 5,8 milioni   per servizi

€ 540 mila      per beni

NOTTE DELLA TARANTA. A STERNATIA LA PENULTIMA TAPPA. TRA GLI OSPITI L’ATTORE PEPPE BARRA

ORE 19 IL BORGO RACCONTA - PIAZZA UMBERTO I

ORE 19 DE MARTINO 60 - PALAZZO COMUNALE

LA MITICA ESTATE DEL ’59 | MOSTRE: IL LUOGO DEL CULTO,

GALATINA, SAN PAOLO, TARANTISMO E DINTORNI MENADI DANZANTI;

PROIEZIONE DI FILMATI E DOCUMENTARI SUL TARANTISMO

ORE 21 ALTRA TELA - PIAZZA CASTELLO

ORE 22 CONCERTO RAGNATELA - PIAZZA UMBERTO I

Penultima tappa del festival itinerante “La Notte della Taranta” il 21 agosto a Sternatia, cuore della Grecìa Salentina. Il paese ellenofono, l'unico ad aver conservato l'uso della lingua grica anche tra le giovani generazioni, è pronto ad accogliere la ricca serata di appuntamenti.

Si inizierà alle ore 19 con la sezione Il Borgo Racconta, una visita guidata nel centro storico a cura dell’Università del Salento.

 Sempre alle 19 al Palazzo Comunale di Sternatia, la sezione De Martino 60 a cura di Kurumuny  e Polo Bibliomuseale, con la direzione scientifica di Maurizio Agamennone e Luigi Chiriatti.

Ernesto De Martino, antropologo e filosofo italiano, con una serie di missioni etnografiche dai primi anni ’50, raccolse una quantità di documenti relativi a manifestazioni magico-religiose e ne studiò le origini storiche, i rapporti con le condizioni storico-sociali attraverso i secoli, i motivi impliciti che ne giustificavano il persistere. Oggetto della sua investigazione furono particolarmente: il complesso mitico-rituale della fascinazione in Lucania (Sud e magia, Milano 1959); le persistenze del pianto funebre in Lucania (Morte e pianto rituale nel mondo antico, Torino 1958); il tarantismo del Salento (La terra del rimorso, Milano 1961).

Nell’estate del 1959 indagò a fondo il rituale magico-religioso del tarantismo pugliese, raccogliendo i risultati dell’analisi, in quella mitica estate del ’59, in quello che sarà poi uno dei testi fondamentali: La terra del rimorso.

Il progetto “demartino’60”, omaggiando e celebrando l’opera pionieristica di Ernesto De  Martino e dei suoi collaboratori, intende divulgare parte dei documenti prodotti intorno al fenomeno.

Nello stesso Palazzo Comunale saranno proiettati filmati e documentari sul tarantismo e saranno allestite due mostre sul luogo del culto di Galatina, San Paolo, Tarantismo e dintorni, e sulle Menadi Danzanti.

Galatina, la cappella di San Paolo e lo spazio antistante, rappresentano il luogo di svolgimento del rito. Questa mostra multimediale restituisce gli scatti di fotografi professionisti e non, che nel corso di un cinquantennio hanno varcato la soglia del luogo del culto. Le fotografie sono di: Chiara Samugheo, Paolo Longo, Paolo Albanese e Paola Chiari, Salvatore Congedo, Carmelo Caroppo, Fernando Ladiana, Luigi Chiriatti. Inoltre saranno proiettati filmati e documentari sul tarantismo.

Passato e futuro del Salento si incontrano nella mostra Menadi Danzanti  progetto realizzato grazie alla sinergia tra Assessorato all’ Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Polo Biblio Museale di Lecce e Fondazione La Notte della Taranta. . Curata dall’archeologa Anna Lucia Tempesta, la mostra punta a far conoscere, attraverso le immagini vascolari i reperti musicali e le fonti scritte, i laboratori di gestualità e la “messa in movimento” delle opere, l’importanza della musica nel mondo antico e gli incredibili legami con la contemporaneità.

 Uno degli ospiti più attesi del festival itinerante, Peppe Barra, cantante-attore tra i protagonisti della musica, del teatro, della cultura napoletana, in Piazza Castello alle ore 21 per la sezione Altra Tela.

Barra ha fatto della versalità la sua cifra stilistica, passando dal teatro alla musica, dalla tradizione napoletana alle sonorità contemporanee rimanendo fedele alla magia e al folclore che caratterizzano ogni suo lavoro. Romano di nascita, procidano d’adozione e napoletano d’anima, Barra sarà sul palco di Sternatia con Paolo Del Vecchio (chitarra e mandolino), Luca Urciuolo  (pianoforte e fisarmonica), Ivan Lacagnina (percussioni), Sasà Pelosi (basso acustico) e Giorgio Mellone  (violoncello). Personaggio sempre autentico, nella vita e sulla scena, artista puro, trasmette al suo pubblico un magma incandescente di emozioni dalla risata più sonora alla commozione inaspettata, conducendolo in un percorso che traccia le linee fondamentali della tradizione etnico musicale del sud Italia ed in particolare quella partenopea. Tutto richiama e ritorna a Napoli, da Tammuriata Nera a No woman no cry, ripercorrendo i temi classici del suo repertorio come l’amore, le passioni, gli  struggimenti e naturalmente la vita e la morte. Sempre in bilico tra il realismo e la scanzonatura poetica, voce e dialetto sono gli strumenti principali del suo lavoro: la sua voce gli consente di raggiungere in scena risultati mirabili, con il sostegno di musicisti straordinari che da lungo tempo sono i suoi compagni di viaggio.

Piazza Umberto I alle ore 22 ospiterà il concerto Ragnatela con Fonarà e Nuova Compagnia di Canto Popolare.

I primi ad esibirsi sul palco I Fonarà, gruppo di musica popolare grìco-salentina, la cui peculiarità è quella di scrivere parole nuove sulle basi musicali che appartengono ai ricordi di molti salentini. Il loro progetto artistico nasce con l’intento di innalzare  un canto ad alta voce per raggiungere le orecchie di tutti, risvegliando il sentimento ancestrale di tradizione che ognuno di noi conserva tra le pieghe dei ricordi. I componenti sono: Andrea Deta (voce e tamburello), Marco Garrapa (tamburello), Luca Giannoccolo (chitarra).

Continuerà la serata con la Nuova Compagnia di Canto Popolare che propone il progetto “Anima di Terra Tour”, uno spettacolo musicale composto dai brani della tradizione e della terra campana. La NCCP ha una storia lunga sessanta anni nei quali ha portato in scena la  tradizione della musica campana, costituita dai musicisti napoletani Eugenio Bennato, Carlo D’Angiò, Roberto De Simone e Giovanni Mauriello ai quali successivamente si unirono Peppe Barra, Patrizio Trampetti, Fausta Vetere e Nunzio Areni.

La NCCP, oggi guidata da due dei suoi componenti storici, Fausta Vetere (voce e chitarra) e Corrado Sfogli (strumenti a corda, chitarra, chitarra battente, bouzouki, mandoloncello, mandola), è composta da Carmine Bruno (percussioni), Gianni Lamagna (voce e chitarra), Michele Signore  (violino, lira pontiaca, mandoloncello), Marino Sorrentino (strumenti a fiato: flauto, ciaramella, zampogna, tromba) e Pasquale Ziccardi (voce e basso).

Tema centrale del Festival 2019 è la tutela dell’ambiente. In collaborazione con Intesa Sanpaolo e Legambiente, la Fondazione La Notte della Taranta promuoverà la raccolta fondi per la campagna #RigeneriAMOlaNatura che consentirà di rendere accessibili 4 oasi del Mezzogiorno d’Italia alle persone diversamente abili e fruibili dal pubblico attraverso sentieri guidati. Si tratta dell’oasi dei Variconi a Castel Volturno (Campania), Foce Cavone nella marina di Pisticci (Basilicata), Dune di Sovereto a Isola Caporizzuto (Calabria) e Torre Squillace nella marina di Nardò (Puglia).

Si può partecipare alla raccolta fondi attraverso la piattaforma www.forfunding.intesasanpaolo.com/  o acquistando la T-shirt creata da Yezael di Angelo Cruciani per la Notte della Taranta in vendita tra i prodotti ufficiali del Festival.

MASTRANGELO: UN CONCERTONE COINVOLGENTE DALLA PUGLIA AL MONDO PASSANDO DA MOSCA

“Credo che il Concertone sarà molto coinvolgente. Abbiamo recuperato la mia pugliesità, questo contatto con la terra. Per me è una sfida personale: creare una partitura per orchestra popolare  e orchestra classica. Porterò questa commistione tra temi. Ci sarà ad esempio un tema tratto da una canzone popolare russa che aveva utilizzato Cajkovskij nella quarta sinfonia. Anche nel Concertone di Melpignano lo utilizzeremo contestualizzandolo. Abbiamo orchestrato 18 pezzi, quindi il nostro intento sarà quello di riproporre quanto accaduto a Melpignano anche a Mosca e San Pietroburgo.”

 

Lo ha detto il maestro concertatore dell’edizione 2019 de La Notte della Taranta che in sala prove al centro polivalente di Zollino sta provando in queste ore con l’Orchestra Popolare de La Notte della Taranta e con l’Orchestra sinfonica Oles di Lecce.

NOTTE TARANTA. MARTIGNANO OSPITA EUGENIO FINARDI

20 AGOSTO MARTIGNANO

ORE 19 IL BORGO RACCONTA A CURA DI COOP.SOC.OPEN-PIAZZA PALMIERI

ORE 19:30 LECTIO MAGISTRALIS EUGENIO FINARDI-PIAZZA PALMIERI

ORE 21 ALTRA TELA-PIAZZA PALMIERI

ORE 22 CONCERTO RAGNATELA-VILLA COMUNALE

 

Il 20 agosto il festival de “La Notte della Taranta” presenterà un programma ricco di iniziative per la sua diciottesima tappa aMartignano.

Un piccolo borgo,  ricco di storia in cui tornerà  l'appuntamento con la sezione Il borgo racconta attraverso la visita guidata “I racconti in grico” a cura di Cooperativa Sociale Open. Partendo da Palazzo Palmieri, casa natale dell‘illuminista salentino il marchese dei Lumi Giuseppe Palmieri, i visitatori verranno condotti dentro il borgo di Martignano in un viaggio spazio-temporale nei luoghi simbolo del vissuto grico, tra case a corte, mignani, pozzelle, frantoi, chiese, affreschi, palazzi e piazze, interagendo con la lingua dei padri e la lotta per la sua sopravvivenza. Il racconto si dipanerà tra la ricerca della pubblica felicità, il miracolo cercato tra i pozzi del Santo, il nettare delle olive tra gli antichi torchi e le riflessioni davanti alle sculture; il grico risuonerà nel vissuto della famiglia De Santis, con la musica e la voce di Rocco De Santis, presente durante il tour.

L’appuntamento con la guida sarà alle ore 19 in piazza Palmieri, la visita è aperta a tutti ma è gradita la prenotazione al numero 324 0594511.

 

Ma il festival de “La Notte della Taranta” non è solo musica dal vivo, danza e architettura. Propone infatti anche riflessione e approfondimento teorico su un’arte, come quella musicale popolare che è frutto di una secolare connessione tra passato e presente, tra oralità e forma scritta tramandatasi nei decenni seguendo gli schemi dell’evoluzione sociale. Ed è da questa voglia di raccontare la musica che si terrà alle  19:30 in piazza Palmieri, la lectio magistralis tenuta da Eugenio Finardi dal titolo “Dalla canzone politica alla musica popolare d’autore”.

Eugenio Finardi è cantautore e polistrumentista italo-americano di fama internazionale, autore di brani che hanno fatto la storia della musica italiana come "Extraterrestre" e “Cuba", testi dal grande impegno civile che hanno reso nota la sua dote di interprete di una società in continuo fermento come quella degli anni Settanta.

Parallelamente alla sua carriera da autore e cantante ha prestato più volte il contributo a manifestazioni musicali dal vivo: nel 2015 e 2016, solo per citarne alcune,  è stato direttore artistico del Primo Maggio a Bologna. L’ultimo progetto portato a termine lo ha visto impegnato in uno spettacolo teatrale, “FINARDIMENTE”, uno show misto di musica e parole che ha debuttato con un doppio sold out al Blue Note di Milano.

 

Alle 21 la serata di Martignano continuerà in Piazza Palmieri sul palco di Altra Tela pronto ad accogliere un altro pezzo di storia della cultura popolare italiana con l’esibizione de Il Coro delle mondine di Novi di Modena attraverso cui l’itinerante ribadirà il suo essere festival delle regioni d’Italia.

Sono mondine, o figlie, nipoti, sorelle di donne che con l’acqua alle ginocchia strappavano le erbacce nelle risaie. Simbolo di lotta, fatica, ma anche rivendicazione dei loro diritti, di risate e bellezza che rivivono grazie ad una idea del maestro Torino Gilioli, che nel 1971 sentendo cantare un gruppo di donne sul pullman al ritorno di una gita, decise di farne un coro, che ha guidato sino alla sua scomparsa. Dal 2000 è Maria Giulia Contri, una ex mondina, a guidare le voci delle sue amiche e colleghe.

Col tempo ai canti tradizionali si sono affiancate le letture di testi, scritti ed interpretati da una mondina, Manuela Rossi, che danno vita a voci di donne che hanno condiviso la stessa esperienza in risaia, le stesse lotte e le stesse passioni.

“Noi mondine, con il nostro canto e le nostre storie, lasciamo, di madre in figlia, la nostra eredità di donne che hanno combattuto e pianto, faticato e sofferto, riso e cantato, con la consapevolezza che, seppur così piccole, così niente, anche noi siamo una radice della storia di chi verrà dopo di noi e ci piace pensare che non siamo state inutili”. Una storia che raccontano in tutto il mondo. 

Già ospiti de La Notte della Taranta, con il maestro concertatore Goran Bregovic, il Coro Mondine di Novi di Modena è stato protagonista del film Di madre in figlia”, di Andrea Zambelli.

 

La tappa si concluderà alle  22 alla villa comunale con il concerto Ragnatela in cui ad esibirsi saranno Kamafei e Nui…Nisciunu.

Kamafei deriva dal grico e sta a significare caldo che scorre, ossia il calore che il pubblico restituisce in una ronda estiva. La  musica dei Kamafei affronta i temi più disparati dall’amore per la terra al rispetto delle radici, unendo tradizione e innovazione.

Il gruppo esplora diversi generi musicali che vanno dalla bossa al reggae, dal rock allo ska e all’hip hop. Le radici sono salentine, ma i riferimenti arrivano sino alla Spagna e all’Africa. La base comune della loro musica è il tamburello suonato da Alessio Giannotta (che suona anche ukulele e mandola), che condivide il palco con Antonio Melegari (voce, fisarmonica, tamburello), Stefano Calò (chitarra), Giovanni Palma (voce, chitarra), Antonio Murciano (batteria), Vittorio Chittano (fisarmonica) e Marco Verardo (basso elettrico).

 

A seguire sul palco arriveranno i Nui...Nisciunu,  gruppo musicale di pizzica e canti popolari salentini che nasce nel 1998.

È composto da 8 elementi: Giuliano Conte, tamburello e voce; Leonardo Guido voce e chitarra; Silvia Menallo violino; Michela Coluccia, voce; Mirco Matteo tamburello; Maria Assunta Montinaro voce; Maurizio Campanelli chitarra e voce; Daniele Caputo fisarmonica e voce. Il gruppo ha avuto modo di esprimere la sua capacità tradizionale musicale sui palchi di molte città salentine. Al loro attivo hanno 4 cd. Il loro suono nasce dalla grande passione per la musica popolare interpretata in chiave autentica.

NOTTE TARANTA. PRONTO  PIANO SANITARIO. SONO  30 I POSTI LETTO

La Notte della Taranta, un grande evento da vivere in sicurezza per i 150 mila che raggiungeranno Melpignano il 24 agosto in occasione del Concertone finale. Come ogni anno, per garantire la massima sicurezza e l’assistenza medica in caso di necessità, è stato predisposto il piano sanitario dal dottore Maurizio Scardia, responsabile provinciale del 118.

Il  118 – Lecce con il supporto di personale e mezzi  della Croce Rossa Italiana garantiranno l’attività di soccorso sanitario nel corso della manifestazione prevedendo l’eventuale attivazione del piano “MAXIEMERGENZE” di cui è dotata la centrale operativa. Nell’area del campo Sanitario   attrezzato di circa 400 mq saranno allestite  complessivamente 7 tende per le postazioni di primo e secondo livello per un totale di 30 posti letto: 20 posti letto sono destinati ai codici verdi  nelle  4  tende (della Cri, 8 posti letti  sono predisposti per i codici gialli e due posti letto per i codici rossi. Ci sarà anche  una tenda per gli interventi di piccola chirurgia, una per il triage e la tenda per i codici rossi sarà attrezzata con strumentazioni mediche e professionalità del 118  pronte ad intervenire anche nei casi più gravi. Saranno  circa 200 i volontari impegnati nelle attività di soccorso, sei le squadre operative, ciascuna con  sei unità. Ci saranno squadre itineranti per i punti considerati più sensibili e di maggiore affluenza. Tutti i mezzi di soccorso avranno a bordo un medico, un infermiere e un soccorritore.

Nelle vicinanze del campo sanitario ci sarà un’auto medica e tre ambulanze saranno sempre pronte a intervenire nell’area concerto.  Altri 7 mezzi di soccorso presidieranno le aree periferiche e i punti di accesso a Melpignano. 

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Fondazione la Notte della Taranta

Sede Legale: Piazza A. Avantaggiato, 2 (Municipio)
Sede Operativa: Via della Libertà, 66 (Ex Convento dei Padri Agostiniani)
73020 Melpignano (LE)
Tel: 0836439008